Ciao, mi ricordo che dovevamo riaffrontare questo tema.
Ricordiamoci sempre comunque importante ricordare che la forma da me riportata, rappresenta uno standard esecutivo dello schema I-IV-VI-V ma possiamo sempre diversificarlo con i semidiminuiti, diminuiti e altre cadenze, dato che in ogni caso stiamo operando con interpretabilità sui gradi e generi.
Su I° E IV° mi piace usare molto la 6° maggiore esaltiamo spesso, in ogni caso il modo Dorico, in questo caso è evidente come si intende proprio data, la sola radice del accordo minore a disposizione per grado, I-IV che possiamo sempre renderli interpretabili, ma le forme minori eolie non suonano bene per la 7° minore, la frigia ci sposta troppo dalle cadenze naturali, usiamo spesso le pentablues o le doriche.
Il VI7 (Siccome l’esempio è in C-7) risulta come accordo di in root come, Ab7 possiamo alterarlo 9/11#.
Il V7 lo poniamo come Galt
Per cui è evidente che sia il 6° che 5° le enfatizzeremo con scale o arpeggi minori melodici.
