Buongiorno signori riporterò oggi mentre sono in viaggio verso lo studio per le prove con la mia band un semplice contenuto di dati riguardo i rivolti degli intervalli.
Deve essere chiaro che, gli intervalli in musica non hanno solo un valore importante sul nostro strumento ma su qualsiasi strumento suoneremo, per questo motivo noi li abbiamo definiti come tali e non “chitarristici” chiaro?
Molto importante è ricordare a mio avviso una lezione del passato che ho caricato riguardo quella che ho definito Lezione geometrica degli intervalli, essa non deve essere confusa con quello che riporto brevemente nel video.
Debbo anche sotto intendere che a volte per facilitare la visualizzazione di quello che faccio per l’utente che mi guarda è opportuno capire come si dispongano gli intervalli sulla tastiera per cui diciamo che anche la locazione deve progredire come i rivolti nel sapere dello studente.
Senza dimostrane per cui la parte del manico, perchè noi diamo per scontato di sapere e conoscere le locazioni geometriche di esso andiamo ad affrontare quello che è fondamentalmente il contenuto dei Rivolti Degli Intervalli.
Partiamo da un semplice B a C si costruisce un intervallo di 2b il rivolto di esso da C a B ergo di 7+
Valutiamo Bb a C otterremo una 2+ il rivolto sarà C a Bb e darà una 7b
Vediamo i rapporti di 3, C a E da una 3+ in rivolto E a C da semplicemente una 6b
Prendendo C a Eb ottengo una 3b in rivolto Eb a C darà una 6+
I rapporti di 4° e 5° come spiegavo nei video sono i seguenti: C a F e crea una 4°, in rivolto F a C crea un rapporto di 5°
Riguardo il tritono ho riportato l’esempio di quello che rappresenta all’interno della scala di C il 4° ed il 7°
Mi sembra molto chiaro che un tritono se però io parto dal C facendo i conti con la sua 4# che è un F# risulta un 4/ 1/2 di conseguenza in rivolto sarà un F# con al canto il C contente in nuero sempre un 4/ 1/2 per cui sempre 9 😉
MB