“Vedi Francis le swing band di una volta usavano tutte accordi semplici, accordi di settima, e poi c’era la band di Count Baise, ho sentito Lester Young e sembrava che suonasse come un marziano…perchè usava intervalli che non usava nessuno, le seste, none e…sai proprio come Debussy e Ravel, e poi arrivo Charlie Parker e incomincio a sfruttare gli accordi più alti, arrivando all’undicesima, la tredicesima, alle quinte diminuite, per fortuna io stavo già cercando le stesse cose, sai non è che un bel giorno ti svegli e stacchi uno stile nuovo dall’albero, eh..l’albero ce l’hai dentro, e cresce con i suoi ritmi…naturali…“